Il contesto
Il contesto
In Madagascar, il 77,6% della popolazione vive con meno di 1,90 dollari al giorno, l’età media è di 19,6 anni e la maggior parte delle morti sono associate a cause evitabili, in primis le malattie oro-fecali (UNDP, 2019). Unicef-WHO (2017) affermano che la maggior parte della popolazione rurale non ha accesso all’acqua pulita (63,77%) a strutture sanitarie migliorate (83,39%) e all’accesso a prodotti per un’adeguata igiene personale (49,46%).
L’impossibilità di accedere a una toilette porta a una moltitudine di malattie trasmesse dall’acqua. Le malattie diarroiche, una delle principali cause di morbilità e mortalità infantile, sono onnipresenti nelle aree con servizi igienici non migliorati. La mancanza di servizi igienici migliorati va ben oltre la diffusione delle malattie. Aumenta i tassi di abbandono scolastico, specialmente tra le ragazze adolescenti, che possono non andare a scuola durante il periodo mestruale. Inoltre, le donne e le ragazze possono anche incorrere in abusi fisici e violenze quando praticano la defecazione all’aperto.
Come la nostra ricerca e il nostro approccio basato sull’evidenza modellano i nostri interventi
Per modellare i nostri interventi, il progetto prende in considerazione i risultati di un sondaggio KAP (Knowledge, Attitudes and Practices) dell’UNICEF modificato, che abbiamo implementato in collaborazione con la Scuola di Ingegneria Civile dell’Università di Leeds (MSc Water, Sanitation and Health Engineering). L’indagine è stata pilotata nell’isola di Nosy Komba e ha portato a una mappa GIS, che permette di monitorare e valutare le condizioni di salute e dimostrare le esigenze dei cittadini.